Antonio Barezzi

La vita di Antonio Barezzi

(Busseto, 23 dicembre 1787-Ivi, 21 luglio 1867)

Agiato commerciante di spezie e liquori e proprietario terriero, fu grande appassionato di musica di cui possedeva la pratica di ben cinque strumenti. Trasformò l’ampio salone della sua casa in luogo d’incontro e di esibizione per giovani promesse tra cui Giuseppe Verdi ed Emanuele Muzio.
Fondò, insieme al maestro Ferdinando Provesi, la Società Filarmonica bussetana, orchestra che può essere considerata la palestra musicale del giovane Verdi. Il Maestro trovò in lui un “padre, e benefattore ed amico” che ne intuì i talenti musicali e ne permise materialmente gli studi.
Nel 1832 Barezzi accompagnò il giovane Verdi al Conservatorio di Milano e, dopo la cocente delusione per la mancata ammissione, ne sostenne gli studi privati con il M° Lavigna, anticipando i costi e patrocinando la concessione del sussidio scolastico del Monte di Pietà di Busseto.
Negli anni precedenti l'andata a Milano, Verdi abitò nella sua casa e qui, a poco a poco, sbocciò l'amore con la figlia primogenita Margherita, che diverrà sua sposa nel 1836, dopo il ritorno a Busseto.
A Barezzi non mancò mai l’infinita gratitudine di Verdi, come testimoniato da numerosi suoi scritti e dalla dedica nel 1847 del Macbeth. Verdi continuò a frequentare la sua casa anche dopo la prematura perdita dei figli Virginia e Icilio e della moglie Margherita.
Antonio Barezzi morirà a Busseto nel 1867, assistito dal Maestro e dalla sua seconda moglie Giuseppina Strepponi.
Le sue spoglie riposano nella Cappella di famiglia nel cimitero di Busseto.
Una lapide sulla facciata della sua casa, dettata da Arrigo Boito nel 1913, bene riassume tale generosa personalità:

Antonio Barezzi
di Busseto
comprese il genio incoraggiò i cimenti
presagì la gloria
di Giuseppe Verdi 
benedisse il connubio
della propria figliuola Margherita
con l’artista povero e ignoto
il fiero maestro
lo venerò come padre
lo riconobbe sempre con devota umiltà
suo benefattore.
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creato:martedì 14 ottobre 2008
modificato:lunedì 12 ottobre 2009